A TAVOLA CON MONTALBANO
Autunno all’italiana _ gastronomia
[online 12.10 – 9.12.2020]
Sulla grandezza di Andrea Camilleri come scrittore, commediografo, sceneggiatore lascio ad altri il compito di scrivere. A me piace ricordarlo nel ruolo di vero ambasciatore della cucina siciliana nel mondo grazie al commissario Montalbano.
Leggere i romanzi con le descrizioni dei piatti, metteva curiosità ed appetito. E mi piaceva anche la trasposizione televisiva con gli incontri del commissario a tavola, quale luogo privilegiato per affrontare le indagini in maniera diversa. Da solo o in compagnia, non aveva per forza bisogno di altri al suo fianco, quando il cibo era importante e buono.
Quello che è riuscito a fare Camilleri è trasmettere la parte culturale della cucina, non una pura e semplice descrizione dei piatti, ma l’inserimento nel contesto sociale di un luogo. Quando è a tavola Montalbano si ferma e riflette su quello che sta mangiando, non rimane indifferente, smette di parlare se è con qualcuno e fa capire al commensale quanto è buono quello che sta mangiando.
Credo che siano aumentati i consumi di prodotti siciliani dopo i suoi romanzi, le ricette hanno cominciato a diffondersi in tutto il Belpaese. Dei tanti meriti che ha avuto, anche questo gli va ascritto.
[Leonardo Romanelli]
— Lo Chef Marco Serra reinterpreta le ricette di Camilleri —
[cliccate sul titolo per leggere e scaricare la ricetta in italiano e greco]
E’ la famosa pasta con pomodoro e melenzane siciliana, e prende il nome
dalla celebre opera del Bellini.
Se non trovate le uova di aragosta, raddoppiate la quantità di ricci…
La cipollata è utilizzata per accompagnare pesci e pietanze fredde.
Pasta ‘ncaciata alla messinese
Versione messinese della classica pasta al forno siciliana.
A Catania e Messina i cannoli sono riempiti anche con crema gialla o di cioccolato. I più famosi cannoli siciliani, giganteschi e squisiti, sono quelli di Piana degli Albanesi.
Edizione siciliana delle “triglie in umido”
Una variante siciliana delle ricette regionali “alla cacciatora” per pollo, coniglio,
agnello.
Di melenzane. Da non confondere con la Caponata napoletana, che in comune
ha solo il nome.