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L’AGFA DI HANS WEISER

Una mostra per i 70 anni della Battaglia di Leros

Tratta dall’archivio del noto storico dr Peter Schenk, una mostra in esposizione a Leros da marzo a novembre 2013 presso la Biblioteca Comunale di Platanos che colpisce per l’immediatezza e lo stile “naif” di chi quelle foto le scattò per ricordo personale di una esperienza di vita nel turbine della guerra, immagini che ci restituiscono a distanza di 70 anni dagli avvenimenti una testimonianza senza fronzoli e senza retorica.

Questa mostra fotografica tratta dall’archivio di Peter Schenk, promossa dall’AIAL con la collaborazione del Comune di Leros, rappresenta una prima manifestazione per la ricorrenza dei 70 anni dalla Battaglia di Leros.
Le foto esposte sono state stampate a partire da un rollino di pellicola scattata con la fida Agfa da Hans Weiser, anonimo paracadutista facente parte di un plotone addetto alle radiocomunicazioni.  Rappresentano una sorta di appunti fotografici, un sommario ‘diario dal fronte’ dei giorni immediatamente successivi a quello del lancio, durante lo scatenarsi della battaglia per la conquista di Leros, una testimonianza unica e diretta, di notevole impatto emotivo.
Non si tratta di materiale professionale, destinato alla propaganda, o ad una documentazione ufficiale finalizzata a future memorie postume.
Si tratta invece di istantanee scattate nell’immediatezza degli eventi, con una banale macchina fotografica amatoriale di larga diffusione all’epoca, la semplice e diretta testimonianza di un’azione bellica di chi in quei giorni, e su ambedue i fronti, era chiamato a compiere il proprio dovere di soldato.
Le foto di due commilitoni caduti in azione, di quelli immortalati subito prima di essere colpiti, il carosello dei bombardieri, e soprattutto l’ultimo simbolico scatto nel cimitero di Alinda ci ricordano la crudeltà della guerra, a perenne monito dell’eterna follia dell’uomo.
Ma la vita continua anche in tali condizioni estreme.  Troviamo così frammiste le immagini di attimi di riposo, o la testimonianza di sensibilità a suggestioni estetiche ispirate da un’alba sulla costa turca e l’isolotto di Ag.Kiriakì.
L’eccezionale documento, così intriso di immediatezza ed umanità, rappresenta una preziosa testimonianza di quei giorni funesti, che a 70 anni di distanza ci riporta ad un frammento di storia che ha vissuto l’isola, e che deve essere ricordato alle generazioni future quale ammonimento alla pace ed alla concordia tra i popoli.

La mostra, ospitata nei locali della Biblioteca Municipale di Platanos, rimarrà esposta da marzo a novembre 2013 e sarà accessibile al pubblico con ingresso gratuito nelle ore di apertura della Biblioteca da lunedì a venerdì dalle 09:00 alle 14:00 e mercoledì dalle 17:00 alle 20:00.
Un pieghevole in tre lingue (italiano, inglese e greco), che riporta la presentazione della mostra e le didascalie delle foto esposte, viene distribuito ai visitatori.

RASSEGNA STAMPA         [clicca sull’icona per leggere il relativo articolo]

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