Aial.gr

LEROS AVANT ET APRÈS LES ITALIENS 

…dans le souvenirs de Aki Valsami
Conversazione informale con Enzo Bonanno

Una serie di coincidenze ha portato la sig. Andronaki Valsami (Aki per amici e familiari) a trascorrere alcune settimane a Leros, offrendoci l’opportunità di “sfogliare” con lei l’album di famiglia e trarre spunto dai suoi ricordi per ricostruire insieme qualche frammento della storia di Leros a cavallo del periodo di amministrazione italiana dell’isola, nel corso della prima metà del secolo scorso.

Il fatto poi che parli correntemente il francese, in quanto nipote di una alsaziana ed avendo trascorso un lungo periodo in Francia presso la nonna, ci ha offerto l’opportunità di un incontro molto informale in francese nel contesto dell’iniziativa I mercoledì culturali della Biblioteca.

Grazie alla collaborazione del figlio Nikos Kafentzis, che ha preparato per l’occasione una ricca iconografia con le foto di famiglia ed alcune foto provenienti dell’archivio di Markos Spanos, gentilmente messe a disposizione, abbiamo potuto vivacizzare i ricordi di Aki con qualche foto d’epoca che aiutava ad illustrare gli eventi storici legati alle vicende biografiche.

Abbiamo ripercorso a ritroso con lei uno schematico albero genealogico (tralasciando cioè le parentele collaterali), limitandoci a tre generazioni per rimanere nell’ambito della testimonianza personale. Presentiamo in questa sede gli spunti storici evocati ed i cenni biografici di riferimento. Numerosi link riportano a pagine del sito inerenti l’argomento trattato.

Manolis Valsamis, 1865 – 1930 

Medico, nasce ad Odessa e completa gli studi di medicina in Francia. Si stabilisce al Cairo e trascorre le vacanze a Leros, dove resta bloccato dallo scoppio della prima guerra mondiale  e sposa Androniki Angelou.

La diaspora greca e le colonie greche del Mar Nero, sulla costa settentrionale (attuale Ucraina) e meridionale (il Ponto, attuale Turchia);  di Smirne (la Megali katastrofi del 1922) e di Costantinopoli (Istanbul – la politiki kouzina). Il Dodecaneso italiano a cavallo della  prima guerra mondiale.

Androniki Angelou 

Nata in Egitto, fa parte di quella comunità leriota emigrata ad Alexandria ed al Cairo nella prima metà dell’800. La famiglia Angelou costruisce un “arkontikò” (edificio signorile) in stile neoclassico ad Alinda nel 1895 per le vacamze estive che trascorre a Leros. Qui conosce e sposa Manolis Valsamis.

.

Molto stretti sono i rapporti tra i lerioti emigrati a cercar fortuna in Egitto e l’isola d’origine, dove tornano regolarmente in estate [De Frenzi: “L’Egitto in vacanza”]. Tra il 1880 ed il 1910 si verifica nell’isola una sorta di “boom edilizio” di tali edifici, sparsi in tutta l’isola ma principalmente ad Ag.Marina. La più lussuosa villa, quella di Tzigadà Pascià a Lepida, costruita nel 1884 ed in fase di abbandono nel 1929, si trova inclusa nel perimetro del costituendo Idroscalo G.Rossetti, e viene restaurata ed adibita a Circolo Ufficiali. Requisite e ristrutturate, altre tre (tra cui Villa Apostolidis distrutta da un bombardamento nel 1943) vengono a trovarsi nel perimetro della Base Navale di Gonià.

Anastasios Yacovidis, 1897 – 1982

Nasce a Rodi e si diploma tecnico elettricista in Francia, dove sposa alla fine della 1GM Louise Schlundt. Ritorna a Rodi dove nasce la primogenita, e gira per le isole del dodecaneso come cineoperatore. In tale veste arriva a Leros nel 1932 e vi si trasferisce. Diventa autista di taxi e nel dopoguerra, prima della riapertura del cinema bombardato, gestisce con Nikola Spanos l’arena Splendid ricavata nell’atrio posteriore dell’Albergo Roma.

L’inversione di tendenza dell’emigrazione durante l’amministrazione italiana, con la popolazione locale che passa da 4.200 nel censimento del 1922 a 6.000 in quello del 1936, in relazione alla richiesta di manodopera tecnica ed edile per le istallazioni militari e civili [Desio: “Lero, la perla del Dodecaneso”]. La diffusione ubiquitaria degli spettacoli cinematografici tra le due guerre, ed in conseguenza il moltiplicarsi dei locali, specie all’aperto. La creazione di una rete stradale a Leos (praticamente, quella attuale) per scopi non solo militari ma anche civili, e la diffusione del taxi nell’isola (pare ci fossero più di venti licenze nell’anteguerra, pressappoco quante oggi).

Louise Schlundt

Alsaziana, sarta, conosce e sposa in Francia Anastasios Yacovidis, seguendo il marito a Rodi e successivamente a Leros. Qui apre una sartoria a Lakki nel quartiere commerciale, e qui nasce il secondogenito. Vi resta durante l’occupazione tedesca prima ed inglese dopo, ma torna in Francia lasciando a Leros i figli con il marito al momento dell’annessione alla Grecia, rifiutandosi di adottare la cittadinanza greca e la religione ortodossa.

Il tumultuoso sviluppo socio-economico dell’isola e l’occidentalizzazione dei costumi dopo il Trattato di Losanna sulla scia di Rodi e con il progressivo potenziamento delle strutture aero-navali nell’isola. La spinta alla modernizzazione costituita dalla fondazione di Portolago nel 1933, l’avanguardia architettonica razionalista, le strutture sociali e commerciali di una città europea. La BSA (British Military Administration) ed il passaggio all’amministrazione greca dopo l’annessione.

Yorgos Valsamis, 1916 – 1998

Nato a Leros durante la 1GM, studia legge ad Atene. Dal 21.10.1947 al 31.12.1949 ricopre la carica di sindaco di Leros, e nel corso del suo mandato si ufficializza l’annessione del Dodecaneso alla Grecia. Appassionato di meccanica, lo troviamo spesso in foto che lo ritraggono in sella a moto o alla guida di auto, residuati bellici e auto d’anteguerra restaurate. Ha anche un frantoio ad Alinda. Sposa nel dopoguerra Paraskevi Yakovidi.

A lui si deve il rifiuto di demolizione del Cineteatro e una prima sommaria riparazione delle parti pericolanti, completata poi negli anni ‘50 [Pitsinos: “Restauro del Cineteatro di Lakki”ita]. I lavori di ricostruzione degli edifici bombardati, principalmente a Lakki, l’assegnazione del patrimonio edile in città e le prime riutilizzazioni delle strutture militari (la YNTEL – Genio Navale della Marina Militare greca – a Sangiorgio ed a Gonià, le Scuole Tecniche Reali a Lepida, la Colonia Psichiatrica a Gonià e poi a Lepida, il PIKPA alla Caserma Regina). La continuità d’uilizzazione di alcune strutture: scuola elementare, ospedale civile, mercato (parzialmente), chiesa (passata al rito ortodosso), Caserma Carabinieri di Ag.Marina (stazione di polizia).

Mireille Paraskevi Yakovidi, 1922 – 1990

Nata a Rodi e trasferitasi adolescente a Leros al seguito della famiglia, abita a Portolago dove la madre ha una sartoria ed il padre è autista di taxi, e dove frequenta le scuole superiori. Ha numerosi amici tra gli italiani, militari e civili. Sposa nel 1948 Yorgos Valsamis.

I rapporti tra la comunità greca isolana e gli italiani, civili e militari, nel corso degli anni ’20 e ’30. I numerosi matrimoni misti (specie di militari stanziali nell’isola). L’evacuazione precauzionale delle famiglie allo scoppio della 2GM (Leros era considerata Piazzaforte). Il rimpatrio forzato dei civili italiani durante l’amministrazione militare inglese e poi quella greca (prima dell’annessione: 31.3.47 – 7.3.48), particolarmente drammatica a Rodi.

Androniki (Aki) Valsami, 1955

Nasce a Leros e vi completa gli studi, trascorrendo poi nel 1969 un anno in Francia presso la nonna per uno stage di informatica, allora agli albori. Rientra ad Atene dove lavora nel campo dell’amministrazione e dove sposa Ioannis Kafentzis e trasferendosi con lui a Pyrgos.

L’evoluzione postbellica di Leros. Le Scuole Tecniche Reali, l’ospedale psichiatrico (e la riforma psichiatrica), i confinati della Giunta dei Colonnelli.

L’album di famiglia di Aki Valsami

Gallery
Scroll to Top