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VIII rassegna del cinema italiano in Grecia
La rassegna annuale del cinema italiano in Grecia giunge all’ottava edizione, e torna “in presenza” dopo due anni di versione “virtuale” a causa della pandemia. Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Atene in collaborazione con l’Associazione Culturale AIAL e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Grecia, nell’ambito dell’iniziativa Tempo Forte, la rassegna presenta quest’anno sei pellicole selezionate per rappresentare la più recente produzione cinematografica italiana.
I film della rassegna verranno proposti in 22 località in Grecia nel contesto della Rete di Cooperazione Culturale italo-ellenica e con il supporto della Federazione Nazionale dei Cineclub di Grecia.
La rassegna rientra in una più vasta promozione del cinema italiano, proposta in Grecia dall’AIAL in sinergia con l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, che quest’anno include: la rassegnaVisioni Sarde della Cineteca di Bologna, la rassegna10 Corti in giro per il mondo e lo Short Film Day (iniziative del Centro Nazionale del Cortometraggio in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale), la rassegna Cinema Made in Italy – Athens
in collaborazione con Cinecittà e la Cineteca Nazionale di Atene, nonchè la partecipazione a numerosi eventi ad Atene e Salonicco.
A Leros viene presentata nel contesto dell’annuale rassegnaUn mese con il cinema italiano con il supporto del Comune e dell’Ente Culturale Comunale dal 26 ottobre al 30 novembre ogni mercoledì alle 21:00 presso il Teatro Comunale di Lakki con ingresso gratuito.Le pellicole, in lingua originale, sono sottotitolate in greco.
Tutto il mio folle amore | Όλη η τρελή μου αγάπη – Gabriele Salvatores, 2019
Sono passati sedici anni dal giorno in cui Vincent è nato e non sono stati facili né per Vincent, immerso in un mondo tutto suo, né per sua madre Elena e per il suo compagno Mario, che lo ha adottato
Quel piccolo gesto di responsabilità è solo l’inizio di una grande avventura, che porterà padre e figlio ad avvicinarsi, conoscersi, volersi bene durante un viaggio in cui avranno modo di scoprirsi a vicenda, fuori dagli schemi, in maniera istintiva. E anche Elena e Mario, che si sono messi all’ inseguimento del figlio, riusciranno forse a dirsi quello che non si erano mai detti.
Una storia senza nome | Μια ιστορία χωρίς όνομα – Roberto Andò, 2018
Alessandro Pes, sceneggiatore famoso, affascinante e cialtrone, non scrive più una riga da anni ma si fa scrivere i celebrati script da Valeria, la segretaria della casa di produzione per cui lui “lavora” e che gli fa da ghost writer. Ma a lei va bene così: per carattere, non ha alcuna intenzione di far venire alla luce il suo talento.
Mentre Pes è messo sotto pressione dalla casa cinematografica, che ha fretta di mettere in piedi un film di successo, a Valeria arriva un copione quasi completo da un anziano sconosciuto. L’uomo, con fare misterioso, sembra sapere molte cose e racconta alla donna la storia dell’omicidio di un critico d’arte, collegata alla sparizione di un’opera di Caravaggio, “La natività”, rubata a Palermo dalla mafia 50 anni addietro. E mai più ritrovata, mentre le voci sul destino dell’opera non sono mai cessate. Un bello spunto per la storia, che manca solo del finale. Ma quando la sceneggiatura dovrebbe diventare un film – appunto: “Una storia senza nome” – diretto da un grande regista straniero, la mafia inizia ad agitarsi.
Il cattivo poeta | Ο κακός ποιητής – Gianluca Jodice, 2020
È il 1937 quando Giovanni Comini viene promosso federale per volontà del suo mentore, Achille Starace, Segretario del Partito Fascista nonché numero due del regime. Giovanni è il più giovane in Italia a potersi fregiare del titolo e per questo la notizia ha una certa risonanza.
E a soli 29 anni si ritroverà a dover gestire una missione delicata: controllare Gabriele D’Annunzio, sempre più irrequieto e pericoloso agli occhi del Duce.Quest’ultimo non può permettersi intoppi o complicazioni, dal momento che il suo piano di espansione dell’Impero ha la precedenza su tutto. Si tratterà di una vera sfida per il protagonista, soprattutto per via della incrollabile stima reverenziale che prova nei confronti del “Vate”.
Dogman – Matteo Garrone, 2018
Periferia della Capitale. Marcello è un uomo piccolo e mite che possiede un locale di tolettatura per cani e divide le sue giornate tra il modesto lavoro, l’amore per la figlia Alida e un pacifico rapporto con i suoi vicini. Per arrotondare, però, spaccia cocaina e questo lo porta a instaurare una pericolosa amicizia con Simone,
un delinquente locale che con piccoli crimini e atti di violenza terrorizza gli abitanti del posto, senza che nessuno abbia il coraggio di intervenire. Marcello dal canto suo gli procura la droga, accontentandosi della percentuale che Simone gli dà, senza protestare. L’equilibrio del loro rapporto e delle loro stesse vite cambierà quando Simone scopre che il negozio di Marcello confina con quello di un orafo.
Comedians | Οι κωμικοί – Gabriele Salvatores, 2021
Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo.Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima.
Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma: rispettare gli insegnamenti del proprio maestro, devoto a una comicità intelligente e senza compromessi o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore? O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità? Seguendo le storie di sei personaggi, “Comedians” è una riflessione sul significato stesso della commedia nel nostro tempo.
Occhi blu | Μπλε μάτια – Michela Cescon, 2021
un delinquente locale che con piccoli crimini e atti di violenza terrorizza gli abitanti del posto, senza che nessuno abbia il coraggio di intervenire. Marcello dal canto suo gli procura la droga, accontentandosi della percentuale che Simone gli dà, senza protestare. L’equilibrio del loro rapporto e delle loro stesse vite cambierà quando Simone scopre che il negozio di Marcello confina con quello di un orafo.
Un rapinatore solitario, in sella a un maxi scooter ogni volta diverso, deruba una banca e una gioielleria dietro l’altra svicolando a grande velocità tra le pieghe di Roma, tra le sue bellezze antiche e le sue archeologie urbane, riuscendo sempre a seminare i suoi inseguitori e infine a svanire nel nulla.
Il caso è nelle mani di un commissario romano, verace e cinico che, non riuscendo a venirne a capo, chiede aiuto a un suo amico parigino, detto il Francese, un ex commissario famoso per la sua perspicacia psicologica e per avere risolto decine di casi impossibili. Tutti, tranne quello che riguarda la morte della figlia, per il cui anniversario torna in città ogni anno. Sarà lui a scoprire l’identità del rapinatore, una persona insospettabile quanto di grande intelligenza, con il quale ingaggia una sfida dalle conseguenze imprevedibili.