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CINEMA & REALTÀ: LE PAROLE DELLE COSE

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Nell’ambito della promozione del cinema italiano proposta dall’AIAL attraverso la Rete di Cooperazione Culturale italo-ellenica, accanto all’annuale rassegna cinematografica itinerante Aroma d’Italia  ed alla rassegna del cortometraggio italiano 10 Corti in giro per il mondo , viene presentata in Grecia una rassegna di cinema d’autore italiano con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene.
A Leros, la rassegna è organizzata in collaborazione con la Regione Sud Egeo nel contesto della manifestazione Cinema al chiaro di luna che si svolge nei mesi di luglio e agosto 2019.
L’iniziativa è incentrata sulle opere del regista e sceneggiatore Mario Brenta, la cui più recente produzione è stata realizzata in collaborazione con Karine de Villers. La rassegna comprende tre opere che costituiscono un Omaggio a Mario Brenta e tre documentari d’autore che costituiscono la Trilogia del presente.
Dopo le prime tre tappe estive (Kalamata, Leros, Kos), la rassegna prosegue la circuitazione in Grecia con la collaborazione dell’IIC di Atene in quattro tappe nel mese di marzo a Salonicco, Xanthi, Atene e Corfù.

— INCONTRO CON L’AUTORE —
Mario Brenta & Karine de Villers

– biografia
Mario Brenta

Mario Brenta
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Veneziano, regista cinematografico, docente di cinematografia presso l’università di Padova, presso ACT Multimedia Cinecittà e presso Ipotesi Cinema, il laboratorio cinematografico fondato da Ermanno Olmi a cui collabora fin dalle origini. Attivo sia nel campo della fiction che in quello del documentario ha realizzato diverse opere cinematografiche – fra cui Barnabo delle montagne, Maicol, Vermisat, Robinson in laguna, Jamais de la vie!, Effetto Olmi – che hanno tutte ottenuto numerosi riconoscimenti nei maggiori festival e rassegne internazionali: Cannes, Venezia, Berlino, Locarno, Montréal… In campo televisivo, svariate le sue collaborazioni con la Rai, France 2, Arté/La Sept.

Karine de Villers

Karine de Villiers
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Nata a Quito in Ecuador, si è laureata a Bruxelles in Archeologia e Storia dell’Arte. E’ in quest’occasione che incontra il documentarista Henri Storck che sarà all’origine della sua passione per il cinema. Nel 2010 inizia la sua collaborazione con Mario Brenta con il quale realizzerà numerosi film: Calle de la Pietà, Agnus Dei, Corpo a Corpo, Delta Park ed il recentissimo Il sorriso del gatto. È attualmente delegata del Centro dell’Audiovisivo di Bruxelles per la promozione del cinema Documentario, è vice-presidente dell’ARRF e presidente dell’atelier di produzione Cinéastes Associés.

– filmografia
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– intervista
Mario Brenta: Il cinema e la poetica delle cose

OMAGGIO A MARIO BRENTA
Dall’alfa all’omega del linguaggio cinematografico

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BARNABO DELLE MONTAGNE
(Directed by Mario Brenta – 1994, 124’)
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Nico Marchiori – Dalle montagne alla pellicola: Bàrnabo tra Buzzati e Brenta – unibo, 2013

Guardiaboschi e bracconieri, briganti, contrabbandieri: una Guerra di vendetta, agguati, uccisioni che rivive nella memoria della gente di montagna con la grandezza del mito.
Tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, è ambientato nelle Dolomiti ed alle foci del Po nell’immediato dopoguerra (1919) e riprende alcuni temi fondamentali dello scrittore (la montagna e la sua atmosfera fiabesca, l’attesa, la ricerca del riscatto attraverso l’occasione che dia significato alla vita), filtrati attraverso l’ottica del regista.

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CORPO A CORPO
(Directed by Mario Brenta & Karine de Villers – 2014, 90’)
scheda tecnica, presentazione, intervista, filmografia


La peau, enveloppe externe de l’âme.
Autore, attore e regista, Pippo Delbono ha un approccio al palcoscenico come un cantiere dove nulla è stabilito a priori, dove tutto è affidato all’improvvisazione e all’ispirazione del momento. Corpo a corpo è la storia di quest’esperienza unica, di un metodo di lavoro nel quale l’attore diventa autore e l’autore attore, e dove vita e teatro procedono di pari passo in un processo di scambio senza alcun limite o pregiudizio. Girato nel corso dell’allestimento dello spettacolo Orchidee, il film segue la vita della compagnia teatrale in tutti i suoi spazi: sulla scena, in sala, dietro le quinte. Gli attori rivelano se stessi esprimendo sul palcoscenico il proprio particolare, autentico e unico punto di vista sulla realtà.

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BLACK LIGHT
(Directed by Mario Brenta & Karine de Villers – 2014, 6’)
Human Brush – Vincent Glowinski: Méduses

C’è molta più saggezza nel tuo corpo che scienza nella tua mente. Friedrich Nietzsche, Così parlò Zaratustra.
Oscurità, istante che non esiste, giusto l’attimo fuori dal tempo e dallo spazio prima che la Luce crei l’Universo. L’artista danza nel buio della sala teatrale creando con il suo corpo di luce figure che si incalzano sullo schermo in una fantasmagorica storia dell’evoluzione della vita.

TRILOGIA DEL PRESENTE
Il presente come memoria, come attesa, come illusione…

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CALLE DE LA PIETA’
(Directed by Mario Brenta & Karine de Villers – 2010, 60’)
recensione

Calle de la Pietà. Ovvero: il risveglio dei sensi.

 

Cronaca dell’ultimo giorno di vita di Tiziano Vecellio (1488/90-1576) che il 26 agosto 1576 muore in Calle de la Pietà a Venezia (vittima, insieme a migliaia di persone, di un’epidemia di peste) mentre sta dipingendo una Pietà, così come nell’isola di Lazzaretto Nuovo gli appestati lasciano disperate tracce con scritte sui muri, piccoli disegni, figure simboliche, i propri nomi. Gli è compagna una giovane donna: modella? servetta? cortigiana? Maddalena?

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DELTA PARK
(Directed by Mario Brenta & Karine de Villers – 2016, 68’)
intervista

Pasolini diceva del cinema che era il linguaggio “scritto” della realtà.

 

Si chiamano Cosmos, Moses, Efosa… Si sarebbero potuti ritrovare in un centro di accoglienza, in un campo, in una stazione o per strada, ma sono finiti in un hotel sul Delta del Po, il Delta Park, trasformato in un centro profughi, tempo che gli venga accettata la richiesta d’asilo. Nel frattempo condividono la quotidianità con il proprietario e la sua famiglia, che in cambio di quest’insolita ospitalità riceve dallo Stato 30 euro al giorno per ogni immigrato, uno scambio che ha permesso di riavviare l’albergo

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IL SORRISO DEL GATTO
(Directed by Mario Brenta & Karine de Villers – 2018, 61’)
scheda tecnica, presentazione 

“Mio bel gatto, sai tu dirmi, per favore, quale strada devo prendere per andarmene via di qui?” chiese Alice.

“Tutto dipende da dove vuoi andare.” rispose il gatto.

Il sorriso del gatto è uno sguardo sulla realtà così come appare oggi nella strade e nelle città in quanto immagine della crisi e del declino della società occidentale nell’era della globalizzazione. Tra ricchezza estrema ed estrema povertà, tra omologazione e perdita d’identità, tra realtà e illusione, nient’altro che una grande favola, un inganno, una menzogna collettiva di cui la rappresentazione della vita quotidiana non è altro che l’inquietante metafora. Inquietante come il sorriso del gatto di Alice nel paese delle meraviglie.

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