Il film di stasera che apre la rassegna, Perfetti sconosciuti, nel giro di due anni ha battuto ogni record con 14 remake, dalla cina al messico, e dall’india all’arabia, per non parlare dell’europa, a cominciare dall’omonimo remake di Theodoris Atheridis. Il film di Genovese ha inoltre collezionato una serie di premi internazionali, a cominciare da due David di Donatello. A parte il cast eccezionale, il film ha riscosso un successo vasto ed immediato anche in funzione del tema affrontato, il cellulare, che ha invaso le nostre vite su scala mondiale, drammatizzando la commedia iniziale, e offrendo spunti di riflessione attraverso il lieto fine a sorpresa.

Il secondo film della rassegna è tratto da un romanzo di un noto scrittore contemporaneo, Nicola Ammanniti. Il protagonista è un adolescente, ma sarebbe meglio dire che protagonista è un profondo legame padre/figlio, come ben centrato dal titolo greco, Πατρικός δεσμός. Salvatores dovrebbe esservi ben noto perché è, tra l’altro, il regista di Mediterraneo, premio oscar e girato a Castellorizo. Attraverso un impianto narrativo di genere thriller, e con una narrazione cruda e provocatoria, che non concede nulla al “politically correct”, è tuttavia un film profondamente umano, con reietti che sembrano usciti dal neorealismo.

Il terzo film della rassegna è un grande affresco che copre 50 anni di storia ed ha inaugurato la 66° Biennale di Venezia. Baaria è il nome dialettale, di derivazione (si dice) addirittura fenicia, di una cittadina di provincia alla periferia di Palermo, in Sicilia. Tornatore ha firmato numerosi successi, ma ve ne cito uno solo, Nuovo Cinema Paradiso (Σινεμά Ο Παράδισος). Una lunga saga che inizia con le marachelle di un ragazzino del proletariato prima della guerra, per vederlo crescere giovanotto alle prese con problemi sentimentali ed ideologici, farsi strada in politica nei momenti più caldi del dopoguerra e del boom economico, e concludersi con un finale onirico e metafisico.

L’ultimo film della rassegna coincide con l’ultimo film di Bertolucci, recentemente scomparso. Ancora un adolescente quale protagonista, ed ancora un romanzo di Nicola Ammanniti, che ha ricevuto il Premio Strega per questa opera. Bertolucci non abbisogna di presentazioni, basta citare Ultimo tango a Parigi, Novecento, L’ultimo imperatore... Lorenzo è un ragazzo introverso e problematico dei quartieri alti, e Olivia la sorellastra drogata che cerca di disintossicarsi per iniziare una nuova vita. Si incontrano per caso nella cantina dove hanno entrambi cercato rifugio dai loro problemi esistenziali, e imparano a conoscersi ed aiutarsi, uscendo così fuori dal guscio del loro isolazionismo.

Mi auguro che apprezzerete l’Aroma d’Italia che emana da queste pellicole... Grazie per l’attenzione και καλή διασκέδαση!