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PORTOLAGO E DINTORNI A SABAUDIA

Presentato a Sabaudia il patrimonio storico e architettonico di Leros.

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La presentazione del volume a Sabaudia ha avuto luogo sabato 28 ottobre 2023 presso la sala conferenze del Centro di  Documentazione “Angelo Mazzoni” nell’ambito degli scambi di Gemellaggio tra Sabaudia e Leros.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Alberto Mosca e del Delegato ai Gemellaggi Luciano Colantone, sono intervenuti: il curatore del volume Enzo Bonanno, l’architetto Annialisa Giglio ed il ricercatore Graziano Pellicciari.
Coordinatore dell’evento: Tiziana Cardarelli, addetto stampa del Comune di Sabaudia.

Il volume si propone di raccogliere alcuni tra i contributi ritenuti più significativi per l’approfondimento di alcuni aspetti del patrimonio storico e architettonico dell’isola.
Vengono tratteggiati gli eventi principali che hanno segnato l’evoluzione dell’isola nel più vasto contesto dell’arcipelago, sottolineandone gli avvenimenti peculiari che la hanno caratterizzata specie nel periodo post-bellico.
E si evidenziano alcuni aspetti architettonici ed urbanistici di Portolago, inquadrandone lo stile razionalista adottato, che ne coniuga i nuovi modelli disciplinari dell’avanguardia architettonica con lo spirito vernacolare mediterraneo.
I contributi selezionati comprendono sia argomenti di critica architettonica e urbanistica (A. Giglio) sia contributi con spiccata valenza storica (N. Pitsinos, G. Pellicciari).
Completa il volume il capitolo dedicato all’edilizia militare, la cui presenza è particolarmente rilevante in funzione del livello strategico assunto dall’isola negli anni ’20, alcuni resti della quale costituiscono un vero e proprio “museo en plein air”.

Gli interventi

Enzo Bonanno: Le ragioni di un titolo

Nelle intenzioni del curatore del volume, i “dintorni” di Portolago sono da intendere sia in senso materiale, geografico: non solo la Città di fondazione, il grande (e negletto) gioiello architettonico ancora da rivalutare e valorizzare che costituisce inestimabile patrimonio culturale dell’isola; ma anche l’edilizia militare (in gran parte non appartenente al movimento avanguardista del Razionalismo, quanto classificabile piuttosto nel precedente ma altrettanto gradevole “stile eclettico” a cavallo tra il tardo-rinascimentale ed il gotico veneziano) sparsa tra le rive del golfo e le alture e vallate dell’isola.

E “dintorni” anche in senso immateriale, storico: non solo simbolo del trentennio di amministrazione italiana che ha fortemente influenzato lo sviluppo dell’isola, ma anche il periodo che l’ha preceduto durante gli ultimi decenni di amministrazione ottomana, quanto gli 80 anni di evoluzione postbellica che l’ha seguito.

Annalisa Giglio: Portolago, costruzione di un’idea

Il carattere dello spazio della piazza e dello spazio della strada è inseparabilmente legato alle cortine edilizie che lo compongono e alle facciate che le delimitano, sia che si tratti di edifici specialistici, sia che si tratti di residenza. Se in ogni luogo ed in ogni tempo, la facciata ha il ruolo di mediare tra spazio urbano e spazio architettonico, diventando il luogo privilegiato per la città di auto-rappresentarsi, questo significato in oltremare è amplificato, sia per la necessita di manifestare la presenza italiana, sia perché gli spazi urbani costituiscono per antonomasia gli spazi della rappresentazione.

La città storica è riproposta sotto forma di un “concentrato di istituzioni”: la Casa del Fascio, il Mercato, la Torre Littoria, il Campanile, la Torre civica con l’orologio rimandano alla morfologia degli spazi della città italiana tradizionale.

Graziano Pellicciari: Petracco e Bernabiti, gli architetti di Portolago

Portolago ha una precisa data di concepimento: il 7 novembre 1932.

Quel giorno infatti, secondo il dettagliato resoconto riportato dal Messaggero di Rodi, organo ufficiale del governatorato italiano, il Governatore Mario Lago è in visita a Lero, accompagnato dai tecnici: Giuseppe Miari, ingegnere capo della Direzione Lavori Pubblici; Rodolfo Petracco ed Armando Bernabiti, architetti del governatorato, gli autori a quattro mani della progettazione integrale della città.

Nella stessa giornata “le ore pomeridiane sono state dedicate da S.E. il Governatore allo studio del piano regolatore di Portolago”.

Rientrato a Rodi, il Governatore prepara un rapporto che spedisce il 16 novembre a Mussolini per motivare l’urgenza di creare un centro residenziale con tutti i servizi civili a supporto della base militare aeronavale di Lerose chiedere lo stanziamento dei necessari finanziamenti.

Enzo Bonanno: L’edilizia militare

Il visitatore odierno, con un minimo di cultura storica e architettonica, resta leggermente interdetto visitando l’attuale centro urbano di Lakki e trovando accostati edifici-simbolo del razionalismo di Portolago come il Mercato – Torre dell’orologio, e l’ex Caserma Marinai (oggi “Poseidonio”). Da un lato legge dell’unità di stile di una Città di Fondazione priva di preesistenze architettoniche (o almeno di preesistenze di un qualche rilievo, in realtà praticamente ignorate da tutti le poche rimaste nel contesto urbanistico del piano regolatore di Petracco). E d’altro lato difficilmente può classificare “razionalista” un edificio come la Caserma Marinai, che spicca all’occhio di chi sbarca con il ferry e che attrae subito per lo stile aggraziato che richiama il gotico veneziano.

La ragione dell’equivoco risiede nell’errore di far coincidere il tessuto urbano dell’attuale Lakki con quello della precedente Portolago, che si sovrappongono solo in parte avendo la prima inglobato edifici che appartengono storicamente alla Base Navale di Gonià, all’epoca ben separate funzionalmente ed amministrativamente, e pre-esistente alla fondazione di Portolago.

Il volume è reperibile presso l’editore ETPbooks di Atene, presso la libreria “To steki” di Lakki, Leros e presso i principali distributori italiani online.

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