A conclusione della mostra Tracce di Mediterraneo, è stato proiettato presso l’atrio all’aperto dell’Alevromilo a Bruzi (Ag.Marina), con ingresso gratuito e su invito, il documentario in lingua originale More than honey del regista Markus Imoff.

Presentato in Italia nel 2014 con il titolo Un mondo in pericolo ed al Thessaloniki documentary festival 2013 con il titolo Παραπάνω από μέλη, il documentario è stato premiato in più di 40 festival internazionali e candidato all’Oscar 2014.

Appartenente ad una famiglia di apicoltori, il regista svizzero ha speso 5 anni per realizzare un lungometraggio che ci porta nel mondo delle api, insetti che nella loro apparente banalità, nascondono non solo la produzione di quello che per millenni è stato il più diffuso dolcificante in commercio, ma una fondamentale opera di impollinazione.

Il documentario prende le mosse dalla c.d. sindrome di spopolamento degli alveari (colony collapse disorder), osservata nel 2006 in America e poi diffusa anche in Europa, di cui non si conoscono le reali cause e di cui sono stati ritenuti responsabili pesticidi e parassitosi da acari, per mostrarci i difficili rapporti tra l’uomo e l’insetto.

Il progressivo declino dell’allevamento a scopo commerciale delle api si somma al fenomeno surricordato, che colpisce anche l’ape selvatica, per determinare alla fine un rischio di carenza di impollinazione naturale, di cui le api sono responsabili per un buon terzo, con ovvii risvolti nella produzione alimentare vegetale.

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