L’OPERA DEI PUPI
L’Opera dei Pupi (Opra d’i Pupi in siciliano) è un tipo di teatro delle marionette, in cui vengono rappresentate le gesta dei Paladini di Francia del ciclo carolingio, tratte da opere della letteratura cavalleresca rinascimentale. Questo genere teatrale popolare prende il nome dalle marionette utilizzate dette “Pupi” (termine dialettale utilizzato in senso più esteso e che si fa risalire al latino “pupus”, bambino). L’Opera dei Pupi è tipica della tradizione siciliana, e nasce nella prima metà del XIX secolo, riscuotendo un grande successo tra le classi popolari. Al pari di tante altre tradizioni della cultura popolare, ha vissuto un progressivo declino a partire dal dopoguerra, pur restando un notissimo simbolo tradizionale della Sicilia (sia pur ridotto ad articolo di souvenir).
Riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio culturale immateriale”, oggi sopravvive solo grazie alla meritoria opera di rinnovamento culturale condotta da alcuni tra gli ultimi appassionati operatori, tradizionalmente provenienti da un nucleo familiare che si tramanda l’arte di generazione in generazione.
Ma lasciamo la parola, letteralmente, ad uno tra i più noti di essi, Mimmo Cuticchio, che attraverso quattro brevi video ci introduce al magico mondo dell’Opera dei Pupi, alla sua storia, al suo rinnovamento.
Introduzione
Approfondimenti

Tragedia in musica per pupi, soli, coro e orchestra
Prima rappresentazione: Palazzo D’Aumale, Terrasini (PA) – 26 luglio 2019
Giacomo Cuticchio Ensemble, direttore: Salvatore Barberi
36° Festival La macchina dei sogni
Documentario Mimmo Cuticchio: l’Opera dei Pupi, realizzato presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma e trasmesso da Rai.5 nel corso della trasmissione “Il teatro di rai 5” il 6.4.2015 , nel corso del quale si alternano gli interventi di Mimmo e Giacomo Cuticchio a brani tratti della rappresentazione dell’Opera dei Pupi “Astolfo nell’isola di Alcina” e dal concerto “Quaderno di danze e battaglie dell’Opera dei Pupi” eseguito dal Giacomo Cuticchio Ensemble.
Regia televisiva: Sabrina Salvatorelli
Pupari e manianti: Mimmo Cuticchio. Giacomo Cuticchio, Tania Giordano, Fulvio Verna
Luci: Marcello D’Agostino
Adattamento scenico e regia: Mimmo Cuticchio
Musiche: Giacomo Cuticchio Ensemble
Sax: Nicola Mogavero - Violoncelli: Alya Bakieva, Francesco Biscari - Corno: Mauro Vivona - Pianoforte e direzione: Giacomo Cuticchio
Video Chiara Andrich
Organizzazione: Elisa Puleo
Rappresentazione effettuata presso il Teatro M. Pagano di Canneto sull’Oglio (Mantova) e trasmessa da RAI.2 nel corso della trasmissione “Palcoscenico” il 15.7.06.
Sul palcoscenico, a scena aperta, i Pupi “recitano”, per il pubblico del piccolo teatro tradizionale montato sullo stesso palcoscenico, il Don Giovanni mozartiano con il sottofondo musicale delle principali arie del melodramma.
[ove non diversamente indicato, i brani sono tratti dal Don Giovanni]
“Ouverture”
“Lacrimosa” [Messa da requiem]
“Ah! del padre in periglio”
“Madamina, il catalogo è questo”
“Là ci darem la mano”
“Riposate vezzose ragazze”
“Ah, ah, ah, ah, questa è buona”
“Oh statua gentilissima”
“Già la mensa è preparata”
“Don Giovanni a cenar teco”
“Notte e giorno faticar”
“Non più andrai farfallone amoroso” [Le nozze di Figaro]
Ideazione scenica, “cunto” e regia: Mimmo Cuticchio
Musiche: Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto: Lorenzo Da Ponte
Pupari: Mimmo Cuticchio, Nino Cuticchio, Giacomo Cuticchio, Tiziana Cuticchio, Tania Giordano, Fulvio Verna, Noriko Takahasci
Costumi dei pupi, scene e cartelli: Pina Patti Cuticchio, Tania Giordano
Fonico: Maurizio Ruggiano
Luci: Marcello D’Agostino
Organizzazione: Elisa Puleo
I pupi, gli elementi scenici e gli interventi pittorici sono stati realizzati nel Laboratorio dei Figli d’Arte Cuticchio, Via Bara all’Olivella – Palermo.