Leros, museo all’aperto della 2GM…



L’itinerario storico proposto per giovedì 9 luglio 2015 ha per obbiettivo le due batterie istallate tra il ’36 ed il ’38 in contrada Diapori, sulla punta che chiude a est la baia di Xirokambo.
La batteria PL281 a quota 72 era una batteria mista CA e AS armata con 6 cannoni Ansaldo 76/40 di larghissima diffusione all’epoca, e dotata di un aerofono ed una fotocellula. Di essa rimane solo una casamatta inglobata oggi in una costruzione abusiva utilizzata come stalla.La batteria PL388 a quota 135 era armata con 4 cannoni navali Ansaldo da 102/35 ed era sede del Comando Navale Sud. Restano identificabili due piazzuole le cui ‘riservette’ di munizionamento sono state visibilmente distrutte da un bombardamento.
L’interesse principale dell’escursione risiede negli acquartieramenti per il personale (ben conservati e nettamente separati dalla zona operativa più in basso) che tra il ’43 ed il ’45 sono stati utilizzati dai tedeschi, e la cui ala destra destinata agli alloggi ufficiali è stata decorata mirabilmente da un ignoto militare con una serie di affreschi che vanno dallo stile vignettistico alle riproduzioni di Brueghel, ancora in miracoloso ottimo stato di conservazione.
Dal punto di riunione, fissato per le 10:30 al termine della strada asfaltata in corrispondenza della suggestiva cappella di Panaghia Kavouradena (la Madonna del granchio), si prosegue in auto o moto per 1,2 km circa su strada sterrata in buono stato fino al ‘belvedere’ dell’inizio di Punta Diapori.
Da qui si prosegue a piedi per 0,8 km su strada sterrata in discrete condizioni. Con un 4×4 o moto fuoristrada ed una guida molto attenta, si può proseguire (con molta cautela in alcuni punti e negli stretti tornanti), fino ad uno spiazzo utilizzato per le capre.
La visita guidata si concluderà con un piccolo rinfresco offerto dall’AIAL.
La partecipazione all’escursione è gratuita, e l’iscrizione può essere effettuata presso l’ufficio di LerosActive ad Ag.Marina o presso il +30 6945369510.
Si consiglia vivamente di munirsi di solide calzature (da escludere tassativamente sandali e calzature aperte!) e pantaloni lunghi.